Mariska Admin
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| Titolo: Una strana sensazione Mer Nov 02, 2011 12:08 pm | |
| Arriva in fondo ad un corridoio della Dimora , sulla destra vede un enorme balconata , si prospetta su di essa ed osserva il cielo oscuro sommerso da migliaia di puntini lucci cosi, un venticello sfiora il suo viso ed in Lei ravviva la voglia di svolazzare in quell'enorme cielo stellato; spiega le sue ali e spicca il volo, trascinata da quella meraviglia ,si allontana troppo dal suo amato Castello, osserva il luogo e intravede un fiumiciattolo...decide di fermarsi ad osservare quel posto di qui era ignara della sua esistenza , adagiandosi piano sulla riva del fiume decise di perlustrare l'abbiente , ma mentre risaliva il fiume, in cerca di qualcosa non ancora trovato , la sua mente si perse nel vuoto... Camminava senza meta , senza pensieri , lasciandosi trascinare passo dopo passo in un luogo sconosciuto .. Non avendo pensieri si godeva i suoni che la circondavano, lo scorrere dell'acqua su sassolini bianchi , animali striscianti nella selva.; divertita da un gufo su di un ramo che con i suoi versi sembrava un orologio a cucù , quel gufo gli rammentò di rientrare nel Castello, essendo quasi l'alba si affrettò nella foresta con passo felino , continuando ad osservare l'abbiente fu attratta da un enorme albero, era gigantesco, non aveva mai visto un albero cosi grande ; si avvicinò e con una mano toccò la sua corteccia... Una strana sensazione intuì sotto al palmo , un presagio, un qualcosa già accaduto in passato o che ancora deve avvenire. Ma non poteva fermarsi molto , i primi raggi di sole s'intravedevano fra i numerosi fogliami variopinti degli alberi , quindi si affrettò dirigendosi verso la sua amata Dimora...Lasciando che quella strana sensazione venisse soffocata da altri pensieri, pensieri e volti gli apparivano nella sua mente , e più correva come un felino per il rientro più quei visi apparivano chiari...Giunta finalmente alla meta si ferma davanti al gran castello, e dinuovo quella strana sensazione gli attraversa la pelle, era diversa da quella di prima, una sensazione di tristezza ; così portò la mano destra sul petto stringendo il tessuto del vestito nella sua mano; si accosta ad una finestra ed osserva i dimoranti , " non sbagliavo, sono tutti stristi , vedo alcuni versare lacrime" parla sottovoce.. " speriamo che non gli sia accaduto nulla di grave" riprese fiato e decise di entrare nel Castello, spalancò l'enorme portone e si diresse verso il salone centrale, salutando tutti i dimoranti con un cenno di capo ...(continua) | |
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