Mariska Admin
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| Titolo: 3. IL PASTO Ven Ott 28, 2011 10:22 am | |
| ..Sedetevi di nuovo, signorina Coppard. Posso chiamarvi Gwen? Allora, vi prego: sedetevi, mia meravigliosa Gwen. In un breve spazio di tempo avete avuto così tante sorprese! All'inizio probabilmente avete pensato di esservi messa in viaggio per incontrare un eccentrico dilettante, poi avete avuto la breve preoccupazione di essere stata presa in trappola da un maniaco, e ora vi rendete conto di essere l'ospite di un infame... Vampiro.
Mi dispiace di dover mettere alla prova la vostra forza ancora una volta. Come segno di buona fede, devo domandarvi un piccolo compenso per la mia ospitalità. E' da tanto che non mi nutro, e vi chiedo un po' del vostro sangue. Vi prego, ascoltatemi fino alla fine. Non intendo farvi alcun male, e su questo avete la parola di un Principe di Szekely. Non più di un sorso, e poi vi racconterò la mia storia.
La scelta è vostra. Se non sarete d'accordo, allora onorerò i vostri desideri e potrete partire immediatamente con il vostro oro. Sebbene debba farvi notare che all'autista della limousine che vi ha portato qui è stato detto di non tornare fino al mattino. Questo non è uno di quei posti in cui si possa trovare un taxi, sia di giorno che di notte. Inoltre, le strade sono buie e pericolose, e ci sono parecchi animali selvatici. Potreste facilmente andare incontro a un terribile incidente se tentate di percorrere i chilometri che vi separano dal paese più vicino.
Siete disposta ad accettare? Allora non vi ho giudicata male. Avete fuoco e determinazione e siete certamente un'ospite degna. Solo un sorso: niente di più, ve lo garantisco. Vi prometto che non sentirete alcun dolore: forse soltanto un po' di stanchezza e forse un pizzico di estasi. Se ora volete gentilmente scoprirvi il collo... sì, proprio lì dove posso vedere e sentire le ricche vene che pulsano sotto la vostra bella pelle...
.......
Vi ringrazio, mia cara. Non è stato così brutto, vero? Ecco un altro po' di vino per farvi forza. Mi perdonerete se non ne prendo un po' anch'io questa volta. Non rovinerò l'aroma di quello che ho appena gustato.
Ora che siamo entrambi a nostro agio, vi racconterò di Dracula e di come sia giunto a stare davanti a voi invece di essere antica polvere dispersa da tempo dai capricciosi venti dei Carpazi.
Non chiedetemi come sono diventato un Nosferatu, perché non lo so. Sono morto, e poi mi sono svegliato come sono adesso. Potrebbe essere che in qualche maniera il comportamento che ho tenuto in vita mi abbia segnato, poiché ammetto francamente di essere stato un crudele e inflessibile tiranno. Mi giustifico dicendo che ero un uomo del mio tempo.
Con la condizione di non-vita giunsero degli accrescimenti e delle limitazioni. La mia vita era eterna, eccetto per l'interferenza di quelli che avevano questa conoscenza e che sono pochi oggi. Quanto sono grato ai vostri moderni scetticismo e cinismo!
Ho una forza superiore alla norma, e tuttavia posso passare - come un fantasma - attraverso le fessure delle porte e delle finestre. Posso assumere la forma degli animali, della nebbia, e del chiaro di luna, e in questo modo vado dove voglio, una volta che sono stato invitato. I poteri del mesmerismo e della persuasione sono miei, e posso tenere schiava la persona della volontà più forte quando lo desidero. Posso controllare gli animali piegandoli ai miei ordini, anche se confesso di provare un certo disgusto per i cani addomesticati, esseri miseri, servili e striscianti che altro non sono. Entro certi limiti posso comandare gli elementi, causando temporali circoscritti, nebbie e tormente, a mio piacimento. Mi dispiace, comunque, di non essere in grado di fermare il tempo.
Per compensare tutto questo, c'è il fatto che alcuni dei miei poteri straordinari sono limitati alle ore notturne. Al di fuori di questo periodo la mia forza e la mia velocità rimangono costanti, ma la mia capacità di tramutarmi è indebolita. Non posso sopportare alcune cose che gli uomini ritengono sacre, ma... chi ci crede ancora oggi? La luce diretta del sole è una maledizione per me, anche se posso camminare all'aperto nei giorni freddi e nuvolosi. Questo è il solo risultato di secoli di non-vita, e un giovane Nosferatu esposto ai raggi del sole andrebbe incontro alla morte più straziante.
Avete letto il romanzo di Stoker? Bene: ho temuto per un attimo che forse la vostra istruzione esclusiva potesse aver chiuso la vostra mente verso delle opere così prive di meriti letterari. Sappiate che quel libro è veritiero...
(CONTINUA) | |
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