Mariska Admin
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| Titolo: Un bandito delizioso Gio Nov 24, 2011 9:30 am | |
| Un bandito delizioso Uscii di casa e m’incamminai verso il luogo misterioso ; non distava molto e decisi di andarci a piedi. Una strana sensazione mi fece guardare le spalle, mi sentivo osservata, forse era l’atmosfera che mi circondava; la nebbia e il fruscio del vento non mi spaventavano, il mio istinto mi diceva che c'era ben altro lì, nascosto nell'ombra... Continuai il mio cammino con il capo verso il basso, cercando di udire ogni minimo rumore, sempre attenta ad ogni spostamento d'aria; ad un tratto un pipistrello mi svolazzò davanti facendomi distrarre “ma non per molto”. Sentii qualcuno afferrarmi per il braccio e ad un tratto mi ritrovai avvinghiata da uno sconosciuto. Vestito tutto di nero , molto alto e con un cappuccio sul volto che mi impediva di vederne i lineamenti. Ma riuscivo a vedere i suoi occhi, neri come le tenebre. Lo sconosciuto non sapeva che beffardo incontro aveva appena incrociato; mi lasciai trasportare e fu una sensazione deliziosa. Riuscivo ha sentire il battito del cuore accelerato,il profumo del suo sangue , “sembrava sicuro di se, ma non lo era”...Adrenalina pura...ero quasi eccitata; avevo d' innanzi a me un bandito che voleva spaventarmi ed io gli lasciavo credere che lo fossi....Dopo alcuni passi, si fermò rivolgendomi la parola con tonalità molto dura, io fredda lo fissai e Lui osservandomi mi disse di dargli tutti i miei beni e non solo....Un ghigno sul mio viso fece infuriare lo sconosciuto, afferrò il mio braccio destro e mi spinse con le spalle verso un albero; beffando chiesi aiuto e il Bandito si rivolse a me dicendomi : “Ti farò male, tanto male da non ricordare più come si ride”..Una risata satanica girando il capo verso la Luna dissi: “Madre non potevi che regalarmi una cena migliore”..Il poveretto vedendo i miei canini scappò come una lepre ma non andò molto lontano , un muro davanti si ritrovò :"ME".”Ora dove vorresti andare , facciamo due chiacchiere”, gli dissi: “Anzi, facciamo...No !! Faccio uno spuntino..” *ghigna* Poi inarcai il suo collo leccandogli la pelle, sentivo la vena pulsare sotto la mia lingua, gioivo al suo tremore, godevo vedendo il terrore nei suoi occhi, gli sorrisi mettendo a nudo le mie zanne immacolate, affondai delicatamente i canini sul suo collo , non volevo perdere la sensazione del suo brivido di paura, il suo lieve respiro iniziò a farsi pesante e affaticato ; gli avevo prosciugando tutto il suo sangue color porpora, lo lasciai cadere al suolo come una larva umana ; rimasi per alcuni istanti a guardare la scena. poi mi allontanai come fossi nebbia, senza voltarmi, senza aggiungere una parola, ritornando sui miei passi , andando su quel luogo misterioso dov'ero stata invitata, la foschia non faceva vedere bene il sentiero, ma udivo della musica e mi feci trasportare da essa, così mi ritrovai davanti ad un portone, con antichi scalfiti sugli infissi, Il battiporta era un po’ inquietante ..Bussai e subito dopo mi ritrovai dentro ad un grande salone, le luci erano soffuse , tutt’intorno c’era un piacevole profumo di incenso; feci il mio ingresso con un sorriso e poi con il dito medio mi ripulì il labbro, voltandomi innanzi a tutte le anime presenti con voce allegra salutai ..Oscure tenebre Maledetti...
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